Alpigiani, borradori e alpinisti nella Valle del Soladino
Flavio Zappa

Da un ampio lavoro su fonti inedite un quadro vivace di una presenza umana assidua, che per secoli ha fatto palpitare la Valle del Soladino, percorrendola per ogni dove, sfruttandone le risorse e traendone sostentamento. 

Per scelta consapevole l'autore privilegia le fonti inedite: grazie ai numerosi estratti di documenti originali la sua opera, anziché un trattato di storia, sembra piuttosto un romanzo storico in cui prendono voce (e corpo) gli innumerevoli e svariati protagonisti: il maestro del paese inorridito dalle rovinose valanghe, l'alpigiano cannobino derubato dei suoi averi, i consoli del comune incaricati di promuoverne gli interessi, il privato cittadino in lotta coi parenti per questioni ederitarie, il landfogto che deve giudicare una vertenza per confini, l'accigliata autorità ecclesiastica, l'appaltatore che si aggiudica il cantiere di un ponte, il boscaiolo che trascorre mesi segregato su qualche dirupo, i membri del CAS e del patriziato di Someo che entrano in trattative per lo stabile da trasformare in capanna, il buontempone che vi trascorre una serata in buona compagnia.

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Per ulteriori informazioni o suggerimenti di lettura:
Biblioteca cantonale di Bellinzona

Alpigiani, borradori e alpinisti nella Valle del Soladino

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