Questo comparto si estende dalla foce del Ticino all’autostrada A2, racchiudendo tutto il territorio agricolo sino al limite degli abitati, per una lunghezza di quasi 11 km e una larghezza media di circa 2 km.
Il Parco è un fondamentale tassello dell’intera riorganizzazione del Piano, occupando - con i suoi 2'350 ettari - circa il 55% della superficie; in quanto tale, è strettamente connesso al Piano d’utilizzazione cantonale (PUC): uno strumento pianificatorio che regola in modo vincolante l’uso del suolo di uno specifico territorio d’interesse sovracomunale, dunque difficilmente gestibile da singoli Piani regolatori comunali.
Gestione, valorizzazione e promozione sono state affidate all’Ente Parco: istituito come una fondazione, rappresenta gli enti istituzionali, le associazioni agricole e ambientaliste, il Consorzio Correzione Fiume Ticino e gli Enti regionali di sviluppo e del Turismo.
Il PUC del Parco del Piano di Magadino è dunque un’operazione territoriale che promuove principi da conservare e valorizzare nel tempo. L’obiettivo comune è quello di offrire uno spazio aperto, un paesaggio di qualità - destinato allo sviluppo coordinato di agricoltura, natura e svago locale - all’interno dell’area urbana tra gli agglomerati di Locarno e Bellinzona.
Non è più possibile rispondere alle domande e partecipare al concorso.
I vincitori dei premi giornalieri sono stati annunciati a gennaio 2018.